Il pasticcio,
insieme al timballo, lo sformato e il sartù, di gattopardesca memoria, evoca
una cucina sontuosa, tipicamente meridionale, diffusa dai cuochi della corte
borbonica.
Una
sontuosità nella forma, risultato di una lunga elaborazione e un’imponente
presentazione.
Ma in
sostanza è un piatto che contiene elementi accessibili anche a